È entrato in vigore il 7 settembre il D.M. 3 giugno 2014, n. 120, che ridefinisce le categorie di iscrizione all’Albo e prevede l’obbligo per il Responsabile Tecnico.

Questo nuovo Decreto mira a velocizzare e semplificare le procedure di iscrizione, variazione e/o rinnovo, e a organizzare le norme sui requisiti soggettivi delle imprese.

È meglio definita la figura del Responsabile Tecnico che deve possedere idonei titoli di studio e avere esperienza maturata in settori di attività per i quali è richiesta l’iscrizione e una adeguata formazione. La formazione è attestata mediante una verifica iniziale della preparazione del soggetto e, con cadenza  quinquennale, mediante verifiche volte a garantire il necessario aggiornamento. Viene, quindi, richiesta, al Responsabile Tecnico, un aggiornamento continuo sulle normative ambientali, le nuove tecnologie inerenti il trasporto e il trattamento dei rifiuti.

Le imprese potranno inoltrare e modificare on line le proprie istanze, magari, anche avvalendosi di un consulente, la cui nomina va comunicata attraverso sezione riservata del portale dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali. In ogni momento sarà, quindi, possibile seguire l’intero stato di avanzamento e lavorazione della pratica ottenendo, così, notevoli risparmi di tempo.

Grazie a questo Decreto non sarà più obbligatoria perizia giurata sull’ idoneità dei mezzi di trasporto in relazione ai tipi di rifiuti da trasportare: basterà un’attestazione a firma del responsabile tecnico.

Un buon punto di partenza.