Ambiente – Certificazioni necessarie per chi tratta rifiuti
Con la comunicazione del 21 Dicembre 2005, la Commissione Europea ha avviato il processo di riforma della disciplina sui rifiuti, che ha portato alla Direttiva 2008/98/CE, che ha stabilito all’art. 6 i principi per la cessazione della qualifica di rifiuto.
Secondo il Testo Unico Ambientale (D. Lgs. 152/06) un rifiuto cessa di essere tale qualora sia sottoposto a un’operazione di recupero (incluso il riciclaggio) e risulti conforme a specifici criteri da elaborare nel rispetto delle seguenti condizioni:
- il materiale (sostanza od oggetto) è comunemente utilizzato per scopi specifici;
- esiste un mercato o una domanda per tale materiale;
- il materiale soddisfa i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispetta la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti;
- l’utilizzo del materiale non porterà a impatti complessivi negativi sull’ambiente o sulla salute umana.
Esiste oggi un mercato dei rottami di rame (costituiti da rame e leghe di rame), dei rottami di vetro e dei rottami ferrosi e non ferrosi che possono essere utilizzati come materia prima nelle industrie.
Per questo motivo l’Unione Europea ha emanato sino ad oggi tre Regolamenti esecutivi della norma (“End-of-Waste “) e cioè:
- Regolamento Commissione Ue 715/2013/Ue Criteri per determinare quando i rottami di rame cessano di essere considerati rifiuti,
- Regolamento Commissione Ue 1179/2012/Ue Criteri per determinare quando i rottami vetrosi cessano di essere considerati rifiuti;
- Regolamento (UE) del Consiglio 31 marzo 2011, n. 333/2011 disciplina i criteri per stabilire quando i rottami di ferro, acciaio e alluminio, inclusi i rottami di leghe di alluminio, cessano di essere un rifiuto e diventano nuovamente un prodotto.
I Regolamenti prevedono che,per dimostrare la conformità ai criteri previsti dai Regolamenti stessi, le aziende del settore (che “gestiscono” rottami) adottino obbligatoriamente al proprio interno uno specifico Sistema di Gestione della Qualità. L’osservanza di tali requisiti e l’idoneità del Sistema di Gestione della Qualità vengono sottoposte, ad opera di apposito Organismo accreditato, ad accertamento che è effettuato ogni tre anni.
Tale sistema prevede una serie di procedimenti documentati riguardanti ciascuno dei seguenti aspetti:
- monitoraggio della qualità dei rottami ottenuti dall’operazione di recupero;
- efficacia del monitoraggio delle radiazioni (per i rottami metallici e per i rottami di rame);
- controllo di accettazione dei rifiuti utilizzati come materiale dell’operazione di recupero;
- monitoraggio dei processi e delle tecniche di trattamento;
- osservazioni dei clienti sulla qualità dei rottami;
- registrazione dei risultati dei controlli effettuati;
- revisione e miglioramento del Sistema di Gestione;
- formazione del personale.
Tecsial srl, mediante i propri tecnici, è in grado di fornire una consulenza specialistica mirata a implementare il sistema di gestione dei processi aziendali in modo da ottenere, per i prodotti trattati, la qualifica di End of Waste.
Tecsial srl:
- con il supporto del produttore, realizza la documentazione utile alla realizzazione del Sistema di Gestione richiesto dallo specifico Regolamento
- verifica, tramite audit interno presso il sito produttivo, che l’organizzazione applichi il Sistema di Gestione per il corretto trattamento dei rottami
- supporta l’Organizzazione in fase di certificazione da parte dell’Organismo accreditato